venerdì 26 febbraio 2016

La pesca ai calamari e seppia

Con l’arrivo del periodo invernale e fino a tutto marzo è possibile effettuare la pesca ai calamari ed alle seppie da terra, le seppie si possono pescare da terra con il sistema dello Spinning, considerato la loro abitudine di portarsi a terra a deporre le uova sono facilmente catturanti, sia di giorno che di notte, per quanto riguarda i calamari, la loro abitudine e diversa, si avvicinano alla riva solamente dall’imbrunire e oltre la nottata, principalmente in serate che ci sia la presenza della luna piena o meno che sia, a differenza delle seppie che preferiscono la sabbia e qualche scoglio nei dintorni, i calamari preferiscono portarsi a ridosso del fondo scoglioso, dove trovano di che cibarsi, ad esempio di piccoli pesci, tipo occhiate, mormore, scorfani e così via dicendo, l’unica differenza tra i due cefalopodi è che la seppia ama stare attaccata al fondo, il calamaro preferisce stare quasi in superfice o a mezz’acqua, quindi gli artificiali devono essere diversi di grammatura.

Detto questo passiamo alla loro cattura.



                                  La seppia










Come specificato sopra, bisogna portarsi in quegli spot dove il fondo è sabbioso, mare calmo preferibilmente con un po di maretta, che vi aiuterà nel salparla, legando un artificiale ( tipo gambero, o sauro, o sarda artificiali che essendo lucidi hanno una maggiore attrazione ma che abbiano la coroncina di spilli alla coda ) e incominciare a fare lo spinning tastando la spiaggia lancio dopo lancio, l’artificiale deve essere di quelli affondanti, e fare in modo che nel recupero tocchi il fondo, dando ogni tanto dei saltelli, dei recuperi lenti, e ogni tanto fermarsi anche per pochi secondi, sicuramente non si farà attendere molto, l’artificiale che consiglio e quello sui 30 grammi al massimo 35 grammi vanno che è una meraviglia, una volta agganciata recuperare lentamente, lei è intenzionata a mangiare che neanche se ne accorge, attenti nel tirarla fuori dall’acqua aspettare che quel poco di onda vi dia una mano a recuperarla, e ripetere l’operazione, può capitare che vi sentiate la canna arroccata, venire dura, ma recuperando notate che non si tratta di uno scoglio, quello è un polipo che aprendosi tutto da la sensazione di arroccatura, è facile che capita qualche polipo.




                               Il Calamaro







Ecco un altro cefalopodo da catturare anche da terra, per il calamaro la tecnica è la stessa della seppia, ma con qualche accorgimento diverso e spot diverso, considerando che la sera ama stare su un fondale di scogli e a ridosso delle scogliere, gli artificiali sono lo stesso di quelli per la seppia, ma con grammatura diversa, non devono essere affondanti, da quello che ho constatato io il gambero finto che abbia un peso di 40 grammi questo è adatto allo spinning, in quanto, si è vero che ha un’aletta di piombo di 40 grammi, ma è pur vero che il gambero è molto più grande di quello dei 30 – 35 grammi, ed il materiale di cui è fatto tende a rimanere a galla, ma non riesce a scendere sotto,  per la cattura del calamaro bisogna portarsi in quegli spot dove il fondo risulta essere scoglioso, ho a ridosso delle scogliere, e incominciare a lanciare e recuperare lentamente, facendo ogni tanto qualche saltello, magari fermarsi un attimo, e recuperare, se si riesce a localizzare dove viene preso il primo calamaro state certi che riuscirete a recuperarli tutti.

Ma attenzione, se nel momento che il calamaro ha abboccato, e state recuperando, o per qualsiasi motivo il calamaro riesce a liberarsi, cambiate spot, li non ne prenderete piu’ per quella serata, motivo? Tutti gli altri calamari seguono il fuggitivo e si allontanano dalla zona pesca, conviene spostarsi almeno un centinaio di metri, ormai quel tratto di zona rimarrà vuota.

A differenza della seppia e sempre meglio munirsi di una fiocina o di un guadino, eviteremo dispiaceri inutili.

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